sonno

són·no, sòn·no

s.m. FO

1. stato di riposo fisico e psichico, caratterizzato dalla sospensione, completa o parziale, della coscienza e della volontà, dal rallentamento delle funzioni neurovegetative e dall'interruzione parziale dei rapporti sensomotori del soggetto con l'ambiente, indispensabile per il ristoro dell'organismo: essere immerso nel sonno, essere tra il sonno e la veglia, avere il sonno leggero, pesante, parlare nel sonno | fam., dormita: fare un sonno; fare tutto un sonno, dormire senza interruzioni

Contrari: veglia.

2. la sensazione di torpore e di stanchezza che induce a dormire: avere sonno, essere preso dal sonno, vincere il sonno; cadere, cascare, morire dal sonno, di sonno, non riuscire più a star svegli | far venire, mettere sonno, indurre sonnolenza; annoiare mortalmente

3. fig., quiete, silenzio, spec. notturno: la città era immersa nel sonno

4. estens., stato di indolenza, apatia; condizione di torpore o di ottenebramento intellettuale: il sonno della ragione

5. OB LE sogno: quand'io feci 'l mal sonno | che del futuro mi squarciò 'l velame (Dante)

6. BU gerg., nel linguaggio della massoneria, cessazione, volontaria o imposta, di un affiliato da ogni attività

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DATA: fine XIII sec.

ETIMO: lat. sŏmnu(m).

POLIREMATICHE:

sonno del giusto: loc.s.m. CO

sonno eterno: loc.s.m. CO